Gli studenti di medicina e le lezioni con l’AR: I risultati dello studio
È possibile utilizzare la Realtà Virtuale o la Realtà Aumentata per migliorare l’apprendimento degli studenti di medicina? Probabilmente sì. Uno studio recente, pubblicato su BMC Medical Education, ha valutato la fattibilità e l’efficacia nell’apprendimento di tutorial clinici erogati utilizzando Microsoft HoloLens 2. I risultati dimostrano che questo approccio è promettente, con miglioramenti significativi nelle prestazioni degli studenti agli esami e un feedback positivo da parte di tutor, pazienti e studenti.
Indice
Metodologia dello studio
Lo studio ha coinvolto 12 pazienti e 78 studenti in 12 tutorial separati su due argomenti: anamnesi preoperatoria anestesiologica ed esame delle vie aeree superiori. Il tutor indossava il dispositivo HoloLens e interagiva faccia a faccia con un paziente, mentre gli studenti erano in una sala separata e collegati tramite Microsoft Teams. Il tutor ha utilizzato funzioni olografiche per migliorare l’esperienza di apprendimento.
L’implicazione economica
Per il corso è stato utilizzato un dispositivo HoloLens (€ 3500) e un microfono (€ 88), oltre ai costi di licenza annuale di € 275 per utente. Sono servite poi circa 20 ore di formazione, assistenza remota (Microsoft) e collaborazione tra tutor (MC), Professore (GS) e facilitatore (NOB), oltre a 5 ore di input da parte del Senior Docente Clinico (GI).
È stata necessaria una connessione di almeno 1,5 Mbps di larghezza di banda per la migliore esperienza di condivisione audio, video e di contenuti e sia il tutor che gli studenti hanno avuto l’accesso internet a un wireless sicuro e protetto da password.
Risultati
Il feedback degli studenti è stato generalmente positivo, con 90 commenti positivi e 62 negativi. I commenti positivi si concentravano sulla capacità della tecnologia di trasmettere il punto di vista del tutor e di fornire una rappresentazione visiva coinvolgente degli argomenti. I commenti negativi riguardavano principalmente problemi di qualità audio-video e la preoccupazione che il tutorial non fosse efficace come quelli clinici tradizionali in presenza. Nonostante alcuni dubbi, i risultati degli esami dimostrano un apprendimento sostanziale degli argomenti del tutorial. I punteggi dei test a scelta multipla degli studenti sono migliorati significativamente tra il pre e il post-tutorial (da una media del 59,2% all’84,7%, p <0,001).
Un approccio importante per gli studenti di medicina
Lo studio dimostra la fattibilità dell’utilizzo di HoloLens 2 per facilitare tutorial remoti al letto del paziente che incorporano elementi di apprendimento olografici. I risultati supportano l’utilizzo di questa tecnologia per offrire opportunità di insegnamento e apprendimento clinico efficaci. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per valutare l’efficacia di questo formato di tutorial rispetto a quelli in presenza e per affrontare i limiti tecnici e i costi del dispositivo. Soprattutto considerando che i veri problemi sono stati la scarsa qualità audiovisiva e la mancanza di pratica.
Per il futuro potrà essere la normalità, mentre per ora sembra più adatto ad essere un’opzione per le situazioni in cui l’accesso degli studenti ai tutorial dal vivo è limitato. Questa ricerca comunque apre nuove prospettive per la formazione medica, offrendo un modo innovativo per fornire agli studenti esperienze di apprendimento immersive e coinvolgenti. L’utilizzo di HoloLens 2 potrebbe consentire una maggiore flessibilità nella didattica clinica, permettendo agli studenti di accedere a tutorial da remoto e di interagire con pazienti virtuali.
Fonte: Connolly, M., Iohom, G., O’Brien, N. et al. Delivering clinical tutorials to medical students using the Microsoft HoloLens 2: A mixed-methods evaluation. BMC Med Educ 24, 498 (2024). https://doi.org/10.1186/s12909-024-05475-2
Foto: BMC Medical
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