ADDESTRAMENTO MILITARE con la VR: La Polizia americana usa la Realtà Virtuale per diventare più efficiente
Forse non siamo ai livelli di Minority Report in cui la Polizia usava algoritmi per prevedere i casi di cronaca nera che ancora dovevano accadere, ma è certamente un passo in avanti. La Polizia usa la realtà virtuale per l’addestramento contro i crimini nella realtà. O almeno è ciò che sta facendo la Polizia di Portsmouth i cui agenti si stanno mettendo alla prova con la realtà virtuale per migliorare le loro capacità decisionali.
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Un addestramento 2.9
Indossando un visore VR, gli agenti vengono immersi in un mondo visivo e sonoro a 360 gradi che simula una vasta gamma di situazioni reali, dalle chiamate per dispute domestiche a quelle per crisi mentali. Durante queste sessioni di addestramento, gli agenti devono prendere decisioni entro un limite di tempo. Un esempio? Una situazione può essere di un poliziotto che ha a che fare con una persona armata che però è abbastanza lontana e c’è un veicolo tra di loro. Cosa fare? L’agente decide le opzioni di de-escalation. Dopo ogni scenario, si analizzano eventuali errori commessi.
«L’obiettivo è semplificare il lavoro degli agenti mettendoli prima in situazioni di addestramento dove possono commettere errori senza conseguenze, piuttosto che sulla strada», afferma il tenente Scott Blystone, direttore dell’addestramento per il Dipartimento di Polizia di Portsmouth a WTKR News 3. Il sito ha anche assistito a una dimostrazione di come funziona il sistema di realtà virtuale:
- Prima viene mostrata la prospettiva di una persona in crisi mentale, permettendo agli spettatori di vedere attraverso i suoi occhi e sentire i suoi pensieri interni.
- La scena viene riproposta, ma questa volta dalla prospettiva di un agente che deve decidere come reagire.
Mettendosi nei panni delle persone che soffrono queste crisi, gli agenti possono capire meglio cosa provano questi individui e quindi rispondere in modo più empatico. Che poi è il segreto per risolvere o evitare ogni discussione o conflitto.
«L’addestramento in realtà virtuale offre un’opportunità unica per gli agenti di vedere il mondo attraverso gli occhi di chi soffre,” . «Questo può cambiare radicalmente il modo in cui approcciano certe situazioni, portando a esiti più sicuri e positivi», afferma Blystone.
Miglioramenti a costi bassi
Secondo il tenente Blystone, l’impatto dell’addestramento è stato significativo rispetto al costo. Ogni sistema, infatti, costa circa $3.000, che è tanto ma meno rispetto ai costi di una normale formazione. L’investimento è giustificato dai benefici perché la capacità di addestrare gli agenti in un ambiente sicuro e controllato, dove possono imparare dai propri errori senza conseguenze, è un vantaggio significativo. Inoltre, l’adozione di questa tecnologia può ridurre i costi associati a errori sul campo, migliorare la sicurezza degli agenti e dei cittadini, e potenzialmente ridurre le tensioni tra la polizia e la comunità.
Tant’è che grazie alla risposta positiva ottenuta, la polizia di Portsmouth ha in programma di utilizzare presto questa tecnologia in sessioni di addestramento mensili per tutti gli agenti. Tuttavia, Blystone sottolinea che la realtà virtuale è uno strumento, ma non un sostituto per altri tipi di addestramento.
Poliziotti più efficienti perché più empatici
Un aspetto fondamentale del programma di addestramento in realtà virtuale di Portsmouth è l’accento posto sull’empatia. Mostrando agli agenti cosa significa vivere una crisi mentale dall’interno, il programma cerca di umanizzare le persone coinvolte e promuovere risposte più compassionevoli e comprensive. Questo approccio potrebbe non solo migliorare l’efficacia degli interventi della polizia, ma anche rafforzare il rapporto tra le forze dell’ordine e la comunità.
Il tenente Blystone ha illustrato anche come, grazie alla realtà virtuale, gli agenti possono esplorare diverse strategie di risposta in scenari critici senza il rischio di conseguenze reali. Questo tipo di preparazione è cruciale, soprattutto in situazioni di crisi mentale, dove la comprensione e la gestione empatica possono fare la differenza tra una risoluzione pacifica e un’escalation di violenza.
Mentre la realtà virtuale offre una dimensione aggiuntiva all’addestramento, l’importanza delle sessioni pratiche sul campo e delle lezioni teoriche tradizionali rimane cruciale. La combinazione di diversi metodi di addestramento assicura che gli agenti siano preparati in modo completo per affrontare una vasta gamma di situazioni.
Foto: WTKR News 3
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