È tutto pronto per WINDOWS SU META QUEST: l’accordo porta le app Microsoft sul Quest

È tutto pronto per WINDOWS SU META QUEST: l’accordo porta le app Microsoft sul Quest

È fatta, è in arrivo Windows su Meta Quest. Se la Apple si è fatta il suo visore, la Microsoft ancora no (ci ha provato in passato, sembrava che ci stesse lavorando, ma ancora nulla). E allora cosa può fare quest’ultima? Semplice, una partnership con il principale competitor di Apple nella VR/AR, Meta. Il panorama della Realtà Virtuale è in procinto di subire una rivoluzione epocale con questa collaborazione che porterà le applicazioni Windows sui visori Meta Quest, ampliando notevolmente le potenzialità di utilizzo di questi dispositivi, sia per l’intrattenimento che per il lavoro.

Le app Windows sui visori Quest

L’annuncio è stato dato durante il Build 2024, la conferenza annuale di Microsoft dedicata agli sviluppatori software e agli operatori IT. L’aspetto più interessante è l’integrazione di Windows come “esperienza di prima classe” sui visori Quest. In parole semplici, le applicazioni Windows potranno essere estese alla Realtà Virtuale, creando versioni VR dei programmi che già conosciamo e utilizziamo quotidianamente. L’impatto di questa novità è potenzialmente enorme. Windows, con la sua quota di mercato superiore al 70%, rappresenta il sistema operativo per computer più diffuso al mondo. L’introduzione del supporto VR a un numero così vasto di utenti potrebbe dare una spinta decisiva all’intero settore della Realtà Estesa (XR), che comprende realtà virtuale, realtà aumentata e realtà mista.

Pochi dettagli per ora

Al momento, non sono ancora disponibili informazioni precise su quali applicazioni saranno supportate e come funzioneranno in VR. Tuttavia, la possibilità di utilizzare i visori Meta Quest per lavoro, ad esempio per partecipare a riunioni virtuali o per accedere a strumenti di produttività, apre scenari davvero entusiasmanti. E questo nonostante la terminologia utilizzata da Microsoft (“applicazioni volumetriche“) crei un po’ di confusione rispetto al termine “spatial computing” utilizzato da Apple.

Ancora più interessante sarebbe la possibilità, in un futuro non troppo lontano, di eseguire direttamente applicazioni compatibili sui visori Quest senza bisogno di estensioni. Questo aprirebbe le porte a un mondo di infinite possibilità per l’intrattenimento, il lavoro e la formazione, ma per ora non sembra questa l’ipotesi. Per ora.

Con Windows su Meta Ques ne beneficeranno tutti

Di certo l’integrazione di Windows su Meta Quest, unita a un prezzo più contenuto rispetto ad Apple Vision Pro e alla maggiore flessibilità del sistema operativo Microsoft, rende questa partnership una notizia molto positiva per il futuro della VR. La collaborazione tra Microsoft e Meta rappresenta un punto di svolta importante per la VR, avvicinandola a un pubblico più ampio e aprendo la strada a nuove e innovative applicazioni in svariati campi. Non resta che attendere i dettagli tecnici e le prime esperienze concrete per scoprire come questa rivoluzione trasformerà il modo in cui viviamo e lavoriamo nel mondo virtuale.

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