Perché e come l’Unione Europea vuole diventare leader del Metaverso

Perché e come l’Unione Europea vuole diventare leader del Metaverso

L’Unione Europea non sarà proprio sveglissima e prontissima quando si tratta di gestire le nuove tecnologie. Anzi, invece di stimolarle e di guidarle al meglio, tende ad imbrigliarle in mille regolamenti. Forse anche per questo dal 1990 a oggi il contributo dell’UE al PIL mondiale è sceso dal 25% al 14. Inoltre, nel 2022 gli Stati Uniti hanno avuto un afflusso netto di investimenti diretti esteri di circa tre volte superiore a quello dell’UE.
Ora, però, le cose sembrano stiano cambiando e in un recente report, alcuni analisti della London School of Economics and Political Science (LSE) hanno proposto un’idea audace: la creazione di una società europea per il metaverso, modellata sull’esempio di “Airbus”, il colosso aeronautico europeo. L’obiettivo è di posizionare l’Europa come leader nello sviluppo della prossima generazione di internet, basata su mondi virtuali immersivi e interconnessi.

Perché il Metaverso è così importante?

Il metaverso rappresenta la convergenza di diverse tecnologie emergenti, tra cui la realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e l’intelligenza artificiale (AI). Ha il potenziale per rivoluzionare molteplici settori, dall’intrattenimento al lavoro, dall’istruzione all’ecommerce e l’Europa vanta già una solida base tecnologica e un’economia forte, elementi cruciali per competere in questo campo in rapida evoluzione. Tradotto: in Europa ci sono già le aziende che producono e che hanno il know how necessario per lo sviluppo del metaverso e poi ci sono i soldi per fare investimenti a lungo termine. Insomma, a differenza di quanto fatto in passato con i social network o l’Intelligenza Artificiale, in questo caso sembra che l’Unione Europea voglia muoversi in anticipo.

Un “Airbus per il metaverso”: l’unione fa la forza

L’idea è di creare una rete europea di innovazione ipotizzando la creazione di un “Airbus per il metaverso”, il report evidenzia i vantaggi di un approccio collaborativo:

• Concentrazione di risorse e competenze: Unire le forze di aziende e istituzioni provenienti da diversi paesi europei permetterebbe di massimizzare le risorse e di riunire le migliori competenze in un unico soggetto.
• Sviluppo di standard comuni: Un’azienda europea per il metaverso potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella definizione di standard aperti e interoperabili per questa tecnologia, evitando la frammentazione del mercato.
• Competitività globale: In un panorama tecnologico dominato da Stati Uniti e Cina, un’Airbus per il metaverso garantirebbe all’Europa un posto al tavolo dei grandi player, rafforzando la sua competitività a livello globale.

I benefici che avrebbe l’Europa

Oltre al potenziale vantaggio competitivo, un metaverso europeo offrirebbe numerosi benefici tangibili:

• Creazione di nuovi posti di lavoro: Lo sviluppo del metaverso genererebbe nuove opportunità di lavoro in settori ad alta tecnologia, attrattivi per i giovani talenti europei.
• Crescita economica: L’impatto economico del metaverso potrebbe essere significativo, creando nuove industrie e stimolando la crescita in settori già esistenti.
• Rafforzamento dell’identità digitale europea: Un metaverso europeo contribuirebbe a definire un’identità digitale europea forte e coesa, valorizzando la diversità culturale e la creatività del continente.
• Miglioramento della qualità della vita: Il metaverso potrebbe migliorare la qualità della vita dei cittadini europei offrendo nuove esperienze educative, formative e di intrattenimento, facilitando l’accesso a servizi sanitari e di assistenza, e creando nuove forme di interazione sociale e collaborazione.

Grandi sfide e tante opportunità

La strada per un metaverso europeo è costellata di sfide:

• Investimenti: Saranno necessari investimenti significativi in ricerca, sviluppo e infrastrutture per creare un metaverso europeo competitivo.
• Competenze: L’Europa dovrà formare una nuova generazione di professionisti con competenze specifiche per il metaverso.
• Regolamentazione: Sarà necessario sviluppare un quadro normativo adeguato per affrontare le questioni relative alla privacy, alla sicurezza e alla proprietà intellettuale nel metaverso.
• Collaborazione pubblico-privato: È fondamentale stabilire una stretta collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per definire strategie comuni, promuovere la ricerca e lo sviluppo, e facilitare l’adozione del metaverso da parte delle aziende e dei cittadini.
• Coinvolgimento della società civile: È importante coinvolgere la società civile nel dibattito sul metaverso per garantire che questa tecnologia sia sviluppata in modo responsabile ed etico, tenendo conto delle esigenze e delle aspettative dei cittadini.

Nonostante queste sfide, però, le opportunità offerte dal metaverso sono troppo grandi per essere ignorate. L’Europa ha le carte in regola per diventare leader in questo campo, a patto di adottare un approccio strategico e collaborativo. La creazione di un “Airbus per il metaverso” rappresenta un passo importante in questa direzione, un’occasione per rafforzare la competitività europea e plasmare il futuro del digitale.

Le aziende europee che contribuiscono già al Metaverso

Il rapporto riunisce casi di studio delle principali aziende industriali e tecnologiche europee che stanno già costruendo componenti per le tecnologie metaverse:

• BMW Group sta utilizzando le tecnologie metaverse per il suo prossimo impianto di veicoli elettrici a Debrecen, in Ungheria (apertura nel 2025), ottimizzando i sistemi di produzione come layout, robotica e logistica con simulazioni gemelle digitali in tempo reale.
• IKEA ha sviluppato Kreativ, un’esperienza di progettazione digitale che consente ai clienti di visualizzare gli spazi abitativi grazie all’informatica spaziale, all’apprendimento automatico e alle tecnologie di realtà mista 3D. IKEA ha registrato un aumento del 98% della probabilità che i clienti acquistino mobili dopo aver utilizzato l’app.
• Bosch Sensortec GmbH ha sviluppato gli accelerometri MEMS più piccoli al mondo (utilizzati per misurare il movimento senza un riferimento fisso) e una piattaforma di sensori connessi intelligenti per migliorare le esperienze immersive catturando e traducendo accuratamente gli utenti’ movimenti in ambienti virtuali.
• Ericsson ha guidato una collaborazione industriale tra AT&T, NVIDIA, Qualcomm, Wevr e Dreamscape Immersive volta a migliorare le esperienze immersive sfruttando la tecnologia 5G e edge. Il progetto si è concentrato sulla convalida dei mattoni della mobilità VR, tra cui potenza di elaborazione, movimento senza restrizioni ed esperienze multiutente per migliorare le applicazioni future.
• STMicroelectronics sviluppa un ampio portafoglio di tecnologie e prodotti, dai microcontrollori e microprocessori, MEMS e sensori di immagine, all’ottica e alla fotonica, che alimenteranno il metaverso. Per il monitoraggio e il movimento della testa e della mano in un ambiente immersivo, l’accuratezza e la velocità dei sensori sono fondamentali per garantire interfacce utente realistiche.  

Anche l’esperienza di queste aziende ha spinto i vertici europei a darsi una mossa in questo campo.

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